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Frankie Manning (Jacksonville, 26 maggio 1914) è un ballerino statunitense. Ballerino di Lindy Hop, di cui è innovatore e coreografo, inizia a ballare ancora adolescente all’Alhambra Ballroom in Harlem, New York, per poi approdare al Savoy Ballroom, dove le più grandi orchestre swing degli anni ’30 si sfidavano davanti a migliaia di ballerini scatenati.
Frankie muove i primi passi ispirandosi alla prima generazione di lindyhoppers, guidata da George “Shorty” Snowden e Leroy “Stretch” Jones, per poi acquisire il suo inconfondibile stile che gli ermetterà di sconfiggere i suoi maestri nelle agguerrite gare di ballo che si svolgevano al Savoy. È l’artefice di numerose innovazioni stilistiche, con le sue acrobazie e la tipica posizione del corpo con il busto inclinato in avanti.
Il Savoy Style è una sua creazione. Viaggiando per il mondo come coreografo e ballerino della compagnia Whitey’s Lindy Hoppers, nel periodo che va dalla fine degli anni ’30 ai primi anni ’40 del secolo scorso, ha contribuito grandemente alla diffusione del lindy hop.
Sua è la famosissima scena di ballo nel film Helzapoppin’ (1941), numerose le partecipazioni in film Mannhattan Merry-Go-Round (1937), Jittering Jitterbugs (1938), Hot Chocolates (1941), Radio City Revels (193?) Killer Diller (1948), Malcolm X (1992), Stomping at the Savoy (1993) e documentari (The Spirit Moves, Call Of The Jitterbug, 20/20 – Back into Swing 7/23/89 National Geographic: Jitterbug, Swingin’ at the Savoy, Can’t Top the Lindy Hop).
Negli anni ’50, con il declino della danza swing, completamente soppiantata dal rock’n’roll, Frankie abbandona le scene e lavora come postino per oltre trent’anni. Nel 1987 all’età di 72 anni, incoraggiato dal Erin Stevens, riprende l’attività d’insegnamento e cura le coreografie di Black&Blue, messo in scena a Broadway. Nei primi anni 90 è consulente di Spike Lee per il film Malcom X.
Studiando le sue videocassette gran parte del lindyhoppers moderni hanno imparato i primi swing out ed il triplo passo. Chiunque balli il lindy hop porta dentro di sé qualcosa di Frankie Manning. Senza di lui il lindy Hop non sarebbe il ballo che conosciamo.
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