Harlem

In confronto a molti Newyorkesi, gli afroamericani non erano immigrati in America: erano lì da troppo tempo per essere considerati tali. Tuttavia non era permesso loro di integrarsi nella società a causa del razzismo.
Il primo tumulto razziale a New York fu nel 1712, ce ne fu uno nel 1935 e molti ce ne sarebbero stati negli anni 40. Perchè la gente nera andava a vivere ad Harlem?

Fortune Magazine aveva la seguente spiegazione: ‘ la prima risposta ovvia è che ci sono pochi altri luoghi dove essi vengono accettati; ma un’altra ragione è che ai neri piace Harlem. La maggior parte di loro diceva: preferirei piuttosto essere un lampione in Lenox Avenue che il governatore della Georgia ‘. Il politico nero Herbert Bruce rifiutò di assistere al Congresso del Partito Democratico nel 1936 poichè non voleva ‘ andare lontana da casa per essere trattato da Jim Crow ‘.

Non si mescolarono
Negli anni 30 i neri ed i bianchi normalmente non si mescolavano. Ricorda Al Minns: ‘ I neri difficilmente avrebbero mai lasciato Harlem; la maggior parte dei neri nati ad Harlem, fino alla seconda guerra mondiale raramente lasciava Harlem a meno che non andassero giù al sud; e molti pochi bianchi, a meno che non avessero degli affari, venivano ad Harlem, eccetto che per andare al Savoy, allo Small Paradise – ovunque ci fosse intrattenimento trovavi la commistione delle razze ‘.

Passeggiando sulla Settima Strada
La settima strada era un viale per lo struscio e il passeggio. Nessuno andava in strada senza apparire al meglio; tutti procedevano con calma, nessuno camminava velocemente. Al Minns ricorda: ‘ mi ricordo di quando ero un ragazzino nei primi anni 30 e fino alla seconda guerra mondiale, il sabato sera era una cosa multirazziale, bianchi, rossi, cinesi, ognuno poteva camminare su è giù per la via, si poteva andare ovunque, ma dopo la seconda guerra mondiale cambiò tutto. ‘
Cantanti come Le Andrews Sisters e Bing Crosby vevivano ad Harlem per raccogliere l’ultimo slang. I segregazionisti trovavano questo miscuglio scioccante e i moralisti vedevano i ballerini neri rozzi e sconvenienti.

La società di Harlem
Nei primi anni di questo secolo, potevi essere un cittadino importante ad Harlem se avevi un lavoro come conducente di pullman, ma nel 1940 dovevi essere istruito e lavorare come medico o essere nel servizio civile. In cima ai ranghi sociali di Harlem c’erano le poche professioni, come medici, legali, insegnanti e ufficiali di governo. A quei tempi c’erano 250 medici neri e 150 dentisti a New York. La vera gente di società viveva o in Strivers’ Row o a Sugar Hill. Era molto più facile per un nero di carnagione chiara essere accettato in società, poichè molti guardavano male quelli che avevano la pelle più scura di loro.
Scrive Fortune: ‘ Un’ombra di colore non è una barriera assoluta nella società di Harlem, ma ad una festa formale, ad un ballo dato dagli Alcidians al Savoy, diciamo, o al Gay Northeasterners al Renaissance, probabilmente c’erano meno neri di pelle scura che di pelle chiara ‘. Chick Webb e le altre orchestre dovevano suonare i valzer a questi balli di società.

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